10 Luglio 2020
Presentazione delibera della Regione Puglia
per l'istituzione di una rete regionale dei centri Antitrombosi (TAO)

2020 Luglio locandina front
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L’ incontro è stato promosso dalla coordinatrice regionale delle sezioni A.I.P.A. ( Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati) pugliesi, Sig. Antonia Pertosa.

Sono intervenuti:

Sig.ra A. Pertosa , Dott.ssa A. Caroli , Dott. D. De Santis, Dott.ssa E. Grandone, Dott.ssa G. Lamontanara, Dott. P. Leoci, Dott. A. Milano, Dott. A. Ostuni, Prof. G. Palareti, Dott. P. Pedico, Avv. N. Merlin (intervento registrato)

L’ occasione è stata l’ Istituzione della rete regionale dei Centri anti-trombosi approvata lo scorso marzo dalla Giunta regionale. Si tratta della prima rete di questo tipo riconosciuta in Italia.

Sono intervenuti pazienti, operatori ed amministratori: ciascuno ha apportato contributi necessari per gettare le basi per il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), che a brevissimo farà seguito.

E’ stata più volte sottolineata l’ urgenza dell’ istituzione da parte della Regione Puglia di un percorso di formazione per gli operatori, obbligatorio e coordinato dalla Regione, ed è stata consegnata alla dott.ssa Caroli una proposta firmata da tutti i rappresentanti dei Centri pugliesi.

Negli ultimi anni , con la chiusura di tanti ospedali e la ridotta disponibilità delle risorse da allocare alla salute dei cittadini, infatti, si sta assistendo alla chiusura anche di tali centri abilitati alla cura dei pazienti anticoagulati, che necessitano di équipe multi-disciplinari presso ospedali o altre strutture sanitarie pubbliche (o private accreditate), in grado di garantire una presa in carico integrata e globale.

Molti sono stati gli interventi da parte dei pazienti , che hanno, tra le altre cose, rilevato il disagio creato dalla mancata possibilità di rimborso delle eparine in tutti i casi non esplicitamente contemplati dalla nota dell’AIFA (secondo quanto previsto in tema di appropriatezza prescrittiva ai sensi della dalla legge 648/96), (manovre invasive minori oppure in caso di PT/INR inferiore al range terapeutico, etc. ). L’ impegno preso dalla Dott.ssa Caroli è stato quello di prevedere a breve un incontro tra operatori e Servizio Farmaceutico regionale per discutere più nel dettaglio tutti gli aspetti legati alla rimborsabilità delle eparine.

Il riconoscimento e l’ organizzazione di una rete dedicata alla presa in carico di pazienti con patologie trombotiche o emorragiche o di pazienti “fragili” perché esposti al possibile sviluppo di tali complicanze ( es. neoplastici, anziani con co-morbidità, donne con gravidanze a rischio, solo per fare alcuni esempi) migliorerà la qualità dell’ assistenza e l’ appropriatezza delle cure, con beneficio per la salute della popolazione e in ultima analisi migliore allocazione delle risorse. Tuttavia, affinché la rete sia efficiente va garantita la continuità della formazione degli operatori ed una condivisione delle informazioni cliniche e di laboratorio attraverso un efficiente rete informatica ( es. EDOTTO).

In conclusione, i prossimi mesi saranno estremamente impegnativi, poiché sarà necessario che scendano in campo numerose figure ( operatori, associazioni pazienti, amministratori), che ancora una volta dovranno lavorare fianco a fianco per realizzare in maniera compiuta ciò che questa delibera ha consentito di cominciare a costruire.

Estratto relazione del Dott. Angelo Ostuni
(Unità Operativa di Medicina Trasfusionale presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari)
Estratto relazione della Dott.ssa Antonella Caroli
(Dipartimento per la promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport Regione Puglia)